Impieghi del servizio civile
I civilisti hanno prestato la maggior parte dei loro giorni di servizio, e cioè 1 161 781 o meglio il 68,2% di tutti i giorni di servizio svolti nel 2021, nel settore sociosanitario. Queste cifre si pongono in linea con il mandato del servizio civile, che si prefigge di intervenire nei settori dove l’interesse pubblico e il bisogno sociale sono particolarmente evidenti. Per quanto riguarda gli impieghi, il CIVI concentra quindi la sua attenzione sul programma prioritario dedicato al settore sociosanitario.
Come nell’anno precedente, i civilisti hanno svolto impieghi in situazioni d’emergenza per affrontare la pandemia di COVID-19. A questo scopo, sono stati creati mansionari specifici in coordinamento con gli istituti d’impiego e gli organi cantonali di condotta. Tuttavia, i 16 464 giorni di servizio restituiscono un numero di impieghi molto minore rispetto al primo anno segnato dalla pandemia (31 033 giorni di servizio); il fatto che il ricorso ai civilisti sia stato meno frequente si deve all’inasprimento delle condizioni d’impiego tramite la Gestione delle risorse della Confederazione (ResMab). Da ciò si può dedurre che gli istituti d’impiego sono riusciti a coprire il loro fabbisogno di personale attingendo al mercato del lavoro o in altro modo. In caso di situazione d’emergenza i civilisti vengono impiegati in via sussidiaria, e cioè intervengono solo nel momento in cui e solo finché non sono disponibili altre risorse umane (persone in cerca d’impiego, fornitori di prestazioni, volontari). A ciò si aggiunge che, a causa della sua concezione giuridica, il servizio civile non è un’organizzazione di primo intervento come l’esercito o la protezione civile.
Giorni di servizio prestati
Giorni di servizio prestati nel 2021
| Ambito di attività | Giorni di servizio | in % |
|---|---|---|
| Istituti per anziani | 272 804 | 16,0 % |
| Scuole | 223 914 | 13,1 % |
| Ospedali | 212 140 | 12,4 % |
| Istituti per disabili | 168 549 | 9,9 % |
| Altri istituti nel settore dei servizi sociali | 151 367 | 8,9 % |
| Bambini | 108 455 | 6,4 % |
| Cura e manutenzione nel settore ambientale | 96 100 | 5,6 % |
| Gioventù | 78 911 | 4,6 % |
| Altri istituti nel settore della sanità | 67 016 | 3,9 % |
| Progetti nel settore ambientale | 65 744 | 3,9 % |
| Aziende agricole | 63 885 | 3,8 % |
| Settore dei richiedenti l’asilo | 40 220 | 2,4 % |
| Settore della disoccupazione | 35 207 | 2,1 % |
| Archivi / biblioteche | 27 532 | 1,6 % |
| Ambito della droga / delle dipendenze | 27 111 | 1,6 % |
| Musei | 25 567 | 1,5 % |
| Conservazione di monumenti / archeologia | 17 516 | 1,0 % |
| Catastrofi e situazioni d’emergenza | 12 295 | 0,7 % |
| Cooperazione allo sviluppo | 10 930 | 0,6 % |
Nel 2021, 20 266 civilisti hanno svolto un impiego (2020: 19 690). Oltre alla richiesta di impieghi in caso di situazione d’emergenza durante la pandemia di COVID-19, circa 3 500 civilisti hanno svolto il loro impiego ordinario annuale nelle strutture del sistema sociosanitario. Il valore aggiunto del servizio civile nell’ambito delle cure e dell’assistenza risiede in particolare nel fatto che fornisce supporto in modo continuo e in ogni situazione. I civilisti vengono preparati per intervenire in caso di catastrofe o situazione d’emergenza, e forniscono supporto anche durante la fase di rigenerazione, quando i membri delle forze armate e della protezione civile hanno portato a termine il loro impiego.